Che Cos’è il Backup e Perché Farlo? La Guida Definitiva

che-cos'è-il-backup-e-perché-farlo Cosa c’è di più importante oggi rispetto ai vostri dati?

Persone e aziende li utilizzano quotidianamente, per scopri individuali o di business, ad esempio.

Ma… avete mai pensato a cosa accadrebbe se il vostro computer fosse vittima di un attacco informatico o nel caso di malfunzionamenti improvvisi dell’hardware?

Proprio per questo motivo esiste il backup!

Nel nostro articolo, troverete tutte le informazioni necessarie sulle migliori pratiche per eseguire correttamente un backup, così da mettere al sicuro i vostri dati.

Che cos’è il backup

Il backup non è altro che una copia totale o parziale dei dati presenti su un computer archiviata su un server cloud o su un altro dispositivo hardware. Generalmente, le aziende sono sempre preparate in caso di emergenza… ed è qui che arrivano i problemi.

Secondo le statistiche, infatti, quasi il 45% delle persone invece non dispone di un piano di backup, il che significa che spesso i dati personali sono continuamente a rischio. Ma, appunto, perché andare incontro a questa evenienza quando è davvero facilissimo mettere le informazioni al sicuro?

Motivi principali per fare il backup

Il backup è un’operazione che può essere eseguita se, per qualsiasi motivo, i dati vengono eliminati dal sistema (anche in maniera non accidentale). Il consiglio è, a prescindere che si tratti di aziende o privati, di avere una copia dei dati sempre disponibile per evitare conseguenze disastrose.

Sono diversi i motivi per cui vi consigliamo di fare sempre un backup dei vostri dati:

  • guasti al computer;
  • mancanza improvvisa di elettricità;
  • spegnimento accidentale del dispositivo;
  • distrazione o inesperienza.

Insomma, come avete potuto notare c’è più di una valida ragione per cui vi consigliamo di avere una copia dei vostri dati sempre pronta per essere recuperata.

Quali sono i tipi di backup

Di backup ne esistono diversi tipi, molto dipende qual è il vostro obiettivo e cosa volete fare con i file e i dati in questione. Le tipologie più comuni sono:

  • Copia completa: i file vengono semplicemente copiati nella posizione di destinazione del backup. Si tratta di una delle forme più semplici e la procedura è semplicissima da portare a termine. Tuttavia, l’operazione richiede tempo e risorse considerevoli, a seconda della quantità di dati da immagazzinare.
  • Copia sintetica: i file copiati che sono stati modificati vengono uniti a quelli non modificati. Richiede un po’ più di tempo per la creazione, ma mantiene tutto aggiornato e in un unico posto.
  • Copia incrementale: consente di copiare i file modificati in cartelle diverse. Richiede meno tempo per la procedura rispetto al backup sintetico ed è di dimensioni ridotte a quello completo, il quale però è un prerequisito per essere eseguito. In breve, scegliendo questa opzione creerete una replica dei file modificati dall’ultimo salvataggio completo.
  • Copia differenziale: offre la possibilità di mantenere inalterati i file che non sono mai stati toccati. Salva le diverse modifiche apportate nel corso del tempo, quindi occupa più spazio rispetto alle altre modalità di backup.
  • Copia dinamica: dà la possibilità agli utenti di continuare ad usare il computer indipendentemente dal backup dei dati. In questo modo è possibile continuare a lavorare durante il processo di copia.

Dove vengono salvati i dati del backup

A seconda della tipologia di backup che si sceglie, esistono modi diversi per salvare i dati. Ad esempio, è possibile creare sia copie locali su dispositivi hardware che scegliere, invece, dei servici online come i cloud. Tra le scelte principali vi sono:

  • Copie locali: i dati da copiare vengono spostati su dischi rigidi e trasmessi poi su una rete sicura.
  • Copie nel cloud: i dati vengono trasferiti in server online comunemente chiamati cloud, dei quali oggi ne esistono diverse tipologie come pubblici, privati e ibridi.
  • Pubblico: è un fornitore di servizi cloud dove l’utente paga un canone mensile per avere uno spazio dedicato al backup dei propri file.
  • Privato: il backup dei dati viene effettuato in un centro locale o su server aziendali interni.
  • Ibrido: è una combinazione delle due opzioni precedenti. È l’opzione migliore quando in caso di “Disaster recovery” o “DRaaS”.

NOTA: la scelta del tipo di backup da effettuare deve essere in funzione alle dimensioni dell’azienda, alla quantità di dati e alle risorse disponibili.

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Quali sono i diversi strumenti di backup?

Diversi tipi di backup, diversi strumenti per effettuarli. La copia dei dati può infatti essere fatta tramite hardware, software o servizi cloud. Ognuno di essi ha vantaggi e svantaggi, ma tutti vi consentono di mantenere le vostre informazioni al sicuro.

  • Hardware

È una delle soluzioni più diffuse per il backup dei dati. Le aziende hanno spesso dischi rigidi di grandi dimensioni, che equivalgono a rack collegati alla rete. Sono abbastanza facili da installare e non necessitano di particolari procedure. Infatti, è sufficiente associarli al sistema e utilizzare l’interfaccia grafica per impartire le istruzioni.

L’unico svantaggio di questa opzione è che, come i computer, anche i dischi rigidi possono guastarsi. In altre parole, se l’hardware viene danneggiato ad esempio dall’acqua o da un incendio, si perderanno ugualmente tutti i dati. In breve, non sono adatti a prevenire la perdita delle informazioni dovuta a incidenti del genere. Proprio per questo, è importante averne una copia nel cloud, almeno di quelle più importanti.

  • Software

Si tratta di programmi che consentono di eseguire il backup dei dati su un sistema separato. Tuttavia, richiedono un processo di installazione non sempre semplicissimo. Uno dei principali vantaggi che offre è che solitamente sono molto flessibili e si adattano alle modifiche dell’infrastruttura aziendale. Inoltre, tendono a essere meno costosi rispetto ai dischi rigidi e offrono protezione anche da incidenti come quelli citati poco sopra (incendi, allagamenti).

  • Servizi cloud

È uno dei metodi di backup più diffusi oggi. Esistono diverse aziende che vendono spazi cloud e che consentono di eseguire la copia di tutti i dati in tempi record. Questo tipo di servizio è chiamato anche BaaS. Non richiede procedure complesse di alcun tipo.

NOTA: di solito le grandi aziende utilizzano una combinazione di tutti e tre i tipi di backup, scegliendo il meglio di ciascuno così da avere i dati sempre protetti al massimo, in quanto la loro sopravvivenza dipende proprio da essi. Incendi, attacchi informatici, alluvioni? Nessun problema, se scegliete un servizio cloud!

A cosa serve il backup

Il backup serve a evitare che qualsiasi incendio metta a rischio la vostra attività o quelle dell’azienda per cui lavorate. Immaginate una grande multinazionale che lavora quotidianamente con una mole di informazione sterminata. Un bel giorno, un hacker decide di fare irruzione nel sistema per attaccare e cancellare gran parte dei dati… cosa succederebbe? Ovviamente niente, se si sono prese le giuste precauzioni!

In realtà non importa quanto sia grande l’azienda, i dati sono importantissimi anche per quelle più piccole e per le singole persone. I backup, infatti, servono proprio ad evitare qualsiasi tipo di problema, che sia relativo a malintenzionati che decidono di intrufolarsi nei sistemi oppure in caso di disastri naturali e situazioni che possono mettere a rischio le apparecchiature fisiche di una compagnia.

L’importanza del backup oggi

In introduzione a questo articolo, vi abbiamo accennato brevemente quali sono i motivi per cui si dovrebbe fare un backup. In particolare, se disponete – o la vostra azienda dispone – di dati importanti, magari accumulati durante gli anni… perché rischiare di perderli? Infondo siamo nell’era dell’informazione, per cui aria e cibo sono importanti, proprio come lo sono le informazioni digitali!

Le aziende sono sempre più digitalizzate, i servizi dipendono proprio dagli utenti che navigano in Internet e lasciano i loro dati sulle pagine che visitano. Il commercio elettronico è basato proprio su una sterminata mole di informazioni che, se gestite correttamente, possono generare introiti da capogiro.

Per questo e altro ancora, il backup dei dati è fondamentale per le grandi aziende, per gli utenti e per tutti coloro che utilizzano il web anche, ma non solo, per ragioni di marketing.

Cosa succede se non si fa il backup

Il mancato backup dei dati comporta molti rischi per l’azienda e per l’utente. Le informazioni memorizzate possono andare perse definitivamente, con gravi conseguenze. Inoltre, potreste non essere in grado di recuperare quanto è andato perso, ad esempio i registrati commerciali, i contatti con i fornitori, le fatture e molto altro ancora.

Perdendo i dati più importanti per la vostra attività, perderete ovviamente anche del denaro perché significa che dovrete ricominciare a fare tantissime cose da capo. Pagare nuovamente i dipendenti, reperire le informazioni di base… meglio non pensarci neanche e prendere precauzioni sin da subito!

Badate, in ogni caso, che il backup dei dati non è importante soltanto per le attività commerciali. Se sul vostro computer avete molti file personali come fotografie e video, è altrettanto importante averne una copia da qualche parte.

Domande frequenti

Con quale frequenza fare il backup dei file del computer?

Non c’è una risposta univoca a questa domanda, tutto dipende dalla mole di lavoro e dunque dai dati generati. Se non lavorate per una grossa azienda, fare il backup due volte al mese potrebbe essere sufficiente.

Per le aziende e le attività che generano nuove informazioni su base giornaliera, eseguire un backup anche più volte durante l’arco della giornata potrebbe essere la soluzione migliore. Inoltre, è possibile optare anche per una copia dei dati a cadenza settimanale.

Ci teniamo a ricordarvi che è preferibile combinare diversi tipi di backup. L’ideale sarebbe combinare copie totale dei dati con quelli incrementali, così da avere una buona base da cui partire in caso di qualsiasi problema.

Quali sono le diverse soluzioni per backup?

Di seguito, elencheremo quelle che sono le migliori soluzioni per effettuare il backup dei dati, che si tratti di sistemi hardware, software o cloud.

Hardware

Siete liberi professionisti e non volete pagare un abbonamento periodico a un servizio cloud? Servirvi di dischi rigidi con dimensioni variabili è la scelta migliore per voi. In commercio ne esistono di varie capacità anche superiori a 1 TB e il loro costo non è affatto proibitivo. I dispositivi hardware tra cui scegliere generalmente sono:

  • Dispositivi USB.
  • Dischi esterni di diversa capacità.
  • NAS.

Software

Ad oggi, esistono diversi programmi che vi danno la possibilità di eseguire il backup dei file senza dipendere dallo staro dell’hardware. I più utilizzati sono:

  • Veeam: un software semplice da usare che consente di eseguire il backup dei dati in tempi record e in pochissimi clic.

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  • Uranium Backup: uno dei programmi più economici in circolazione con un gran numero di funzionalità di backup.

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  • Duplicati: software gratuito che funziona sui sistemi operativi Windows, Linux e MacOS senza alcun problema.

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  • FBackup: applicazione utilizzata sia per uso domestico che commerciale, consente di eseguire backup automatici, a seconda delle esigenze.

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  • CobianSoft: questo software ha molte opzioni di backup e consente di eseguire la compressione e la crittografia dei dati.

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Cloud

Senza ombra di dubbio, i servizi cloud sono quelli più diffusi. Il backup in-the-cloud è uno dei più sicuri in assoluto. Lo svantaggio, è che spesso superata una certa soglia in termini di spazio di archiviazione necessario, bisogna pagare un abbonamento per usufruirne. Le scelte preferite dagli utenti sono:

  • Google Drive: con il proprio cloud locale, Google vi offre 15 GB di archiviazione gratuiti e vari pacchetti fino a 2 TB. I server sono localizzati in Germania.

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  • DropBox: uno dei servizi più noti in assoluto. Mette a vostra disposizione 2 GB gratuiti fino a 2 TB, in base al piano di abbonamento scelto.

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  • Microsoft OneDrive: sicuro ed efficiente, OneDrive parte dall’offrirvi 2 GB gratuiti arrivando a 1 TB a seconda dell’offerta.

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  • Titanium Track: per 5,99 euro al mese, è un servizio cloud economico ma efficiente.

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  • Box: 10 GB gratuiti e fino a 100 GB in offerta, è un’ottima soluzione ad uso personale.

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NOTA IMPORTANTE: non esiste un servizio migliore per tutti, la scelta deve essere fatta non solo in base alla quantità di dati da gestire quotidianamente, ma anche a seconda delle esigenze e al budget a disposizione.

Quale soluzione di backup è la migliore?

Ci sono tantissime opzioni tra cui scegliere quando si parla di backup. Tuttavia, tra i fattori più rilevanti che dovete tenere in considerazione ci sono:

  • La quantità di dati gestiti quotidianamente.
  • Quali sono i potenziali scenari problematici che mettono a rischio i vostri dati.
  • Quanto spazio avete a disposizione per i rack o i dischi rigidi esterni nel vostro ufficio.

Il nostro consiglio è quello di optare per almeno due forme diverse di backup, così da avere una maggior sicurezza in caso di qualsiasi evenienza.

Che cos’è il backup del cellulare?

I dispositivi mobili, come gli smartphone, si sono trasformati in piccoli computer. Come potete immaginare, è possibile – e importantissimo – eseguire il backup dei dati anche in questo caso. Il backup delle informazioni presenti sui cellulari viene solitamente eseguito ogni 24 ore, a seconda del modello e delle impostazioni. Tuttavia, ci sono dei prerequisiti fondamentali affinché ciò avvenga:

  • Lo smartphone non deve essere in uso.
  • La batteria deve essere sufficientemente carica.
  • Il telefono deve essere collegato al Wi-Fi.

Come nel caso dei computer, dunque, è consigliabile mettere al sicuro i dati presenti sul proprio smartphone, soprattutto se lo si usa quotidianamente per il lavoro o si hanno su di esso informazioni e contatti rilevanti. La forma più comune di backup su dispositivi mobili è quella tramite servizi cloud.

Che cos’è il backup di WhatsApp?

Non volete perdere le vostre chat di WhatsApp? Nessun problema, anche in questo caso è possibile effettuare un backup! L’applicazione mette a vostra disposizione questa funzionalità direttamente all’interno delle impostazioni. Per farlo, vi basterà:

  1. Accedere a WhatsApp.
  2. Andare sull’icona “Opzioni“.
  3. Nella scheda “Impostazioni” fare tap su “Chat”.backup-di-WhatsApp
  4. Toccare “Backup delle chat“.backup-delle-chat
  5. Selezionare l’arco temporale e fare tap su “Esegui Backup”.fare-clic-su-Salva

Conclusioni

Avrete potuto notare che esistono molte opzioni per effettuare il backup dei vostri dati, che sia per motivi personali o lavorativi. Il nostro consiglio è quello di esaminare le varie possibilità e scegliere quella migliore in base alla vostra situazione. Lavorate in tutta tranquillità e tenete le informazioni al sicuro in ogni momento… tornerete a ringraziarci, dopo che un blackout ha fatto saltare la rete elettrica della vostra abitazione proprio mentre lavoravate ad un progetto importantissimo!

Redazione

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