Recupero dei Dati dell’Hard Disk – Gli 8 Migliori Programmi

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Oggi, abbiamo tutta la nostra vita memorizzata sul disco rigido del nostro PC oppure nel cosiddetto cloud.

Vi sarà sicuramente capitato di formattare il computer e scoprire di non aver salvato i dati importanti, così come aver cancellato un file per errore.

Ma se vi dicessimo che è possibile recuperare i file persi anche in caso di incidenti peggiori, come il danneggiamento del dispositivo?

Se siete interessati a come recuperare i dati da un hard disk esterno, restate con noi!

Ecco quali sono i principali modi per farlo!

Che cos’è un hard disk

Prima di iniziare, bisogna innanzitutto chiarire per bene che cos’è un hard disk, perché magari non tutti masticano il gergo tecnico del settore informatico.

Un hard disk, o in italiano disco rigido, è il pezzo all’interno del PC responsabile della memorizzazione di tutti i dati. In altre parole, è il posto in cui vengono archiviate tutte le informazioni.

Che si tratti di immagini, video, musica, documenti o software non ha importanza: in caso di un guasto o un altro incidente, tutto va perso allo stesso esatto modo. Sapevate, inoltre, che il suo funzionamento influisce sulle prestazioni generali del computer?

Esistono diversi tipi di hard disk e anche il funzionamento è diverso:

  • Dischi a stato solido (SSD): più comuni e consigliati perché garantiscono una maggior stabilità ai processi del computer.
  • Dischi a stato liquido (HDD): non garantiscono la stessa stabilità degli SSD ma al contempo sono estremamente più veloci.
  • Dischi rigidi esterni: consentono l’archiviazione dei dati all’esterno del PC. Possono essere sia SDD che HDD.

Interessante, non trovate? Ecco invece come funzionano gli hard disk.

Come funzionano gli hard disk

Come dicevamo, ogni disco serve a molto di più che a memorizzare i file sul vostro computer. Da questo componente, infatti, dipende anche una buona parte del funzionamento del vostro dispositivo.

Dunque, per farvi capire meglio la sua importanza, dobbiamo necessariamente parlarvi in maniera piuttosto approfondita di come funzionano gli hard disk.

Come è fatto un hard disk

Un hard disk è composto di diverse parti interne, ognuna delle quali svolge un compito diverso. Ad esempio, i cosiddetti grani metallici magnetizzati servono a rivestire delle piastre di forma circolare e pensate che in alcune unità ruotano a una velocità di ben 7.200 giri al minuto!

I dischi in quanto tali si trovano a una distanza nanometrica dalla testina di lettura, la parte incaricata della conversione e della memorizzazione dei dati in senso stretto. Grazie a un elettromagnete sfruttano la corrente elettrica per scrivere stringhe di bit e raccogliere le informazioni.

Nella parte inferiore dell’hard disk, invece, si trova una scheda con un chip di controllo, insieme ad altre parti che consentono il funzionamento delle testine di lettura. Tra di esse c’è un chip di memoria, utile a memorizzare i dati del firmware, ovvero il software di base che fornisce le istruzioni per la comunicazione tra il disco rigido e il resto dei componenti hardware del computer.

Quanto vi abbiamo detto riguarda gli SSD, o dischi a stato solido. Per quanto riguarda gli HDD, invece, il funzionamento si basa su un microchip che collegano diverse memorie flash, rendendo i processi più diretti e dunque più veloci.

Quali sono le cause più comuni di danneggiamento di un hard disk

In questa sezione, vi parleremo delle principali cause che possono determinare una perdita di dati sull’hard disk.

A meno che non abbiate cancellato tutti i dati o formattato il disco rigido senza prima fare un backup, i principali motivi sono legati a problemi software o hardware.

Ecco quali sono:

  • Errori software: associati alla perdita di dati dovuta alla loro scrittura errata in memoria, e il problema può essere dato tanto da un’applicazione quanto dall’utente. Comunque, nella maggior parte dei casi, è possibile recuperare le informazioni perse a causa di errori software.
  • Mancato avvio dell’hard disk: se di recente si sono verificati improvvisi picchi di tensione, questa potrebbe essere una possibile causa dei guasti al disco rigido. Gli sbalzi di corrente causano la rottura dei diodi o dei fusibili interni. In questo caso, per risolvere il problema è necessario sostituire il circuito stampato (PCB).
  • Rumori o segnali acustici: quando un pezzo non si muove correttamente, entra in collisione con un altro, generando rumori sospetti. Ciò comporta, ovviamente, un cattivo funzionamento dell’hard disk e così l’impossibilità di completare correttamente i processi di memorizzazione e recupero dei dati.
  • Dati non riconosciuti: il disco rigido viene riconosciuto quando si accende il PC ma non è possibile accedere ai dati memorizzati al suo interno, compreso il sistema operativo. In questo caso, il guasto è al file system e può essere localizzato e generale. Il problema è risolvibile grazie a un programma di recupero.
  • Hard disk non rilevato: avete provato il disco rigido in un altro computer ma il vostro non lo rileva? Probabilmente non è compatibile con la CPU. La soluzione è procurarsene uno che non entri in conflitto con gli altri componenti.
  • Virus o malware: una minaccia grave per gli hard disk sono i virus e i malware, che possono manomettere seriamente il funzionamento. In questo caso, è necessario optare per software specializzati per rimettere le cose a posto.
  • Dati corrotti: siamo umani, anche noi possiamo sbagliare! Può accadere, infatti, che alcuni dati vengano corrotti a causa di azioni sbagliate da parte degli utenti, le quali rendono i file non leggibili. In alcuni casi è possibile recuperare le informazioni, ma spesso il processo è irreversibile.
  • Danni fisici: una caduta, un urto o un altro tipo di incidente “fisico”, possono danneggiare seriamente un hard disk. Se avete un problema del genere, affidatevi a un professionista!

Quelli che abbiamo elencato sono solo alcuni dei motivi per cui un hard disk può smettere di funzionare correttamente.

Qui sotto vi parleremo dei migliori programmi per estrarre file da hard disk danneggiati (ma non solo). Tuttavia, prima di optare per un software, assicuratevi che il danno non sia di natura fisica.

Programmi per il recupero dei dati dell’hard disk

Chiariti alcuni concetti di base, è ora di imparare come recuperare i dati da un hard disk esterno danneggiato gratuitamente. Per farlo, sono disponibili diversi programmi da utilizzare direttamente sul computer. Può accadere, però, che a seconda della tipologia di guasto, che dobbiate utilizzare un dispositivo diverso da quello interessato.

1. EaseUS Data Recovery (Windows/MacOS)

EaseUS è uno dei programmi più noti per risolvere questa tipologia di problemi. Non funziona soltanto con gli hard disk, ma anche con telefoni, tablet, pen drive e ogni tipo di memoria, sia interna che esterna. Compatibile con Mac e Windows, ha un’interfaccia semplice da usare ed è disponibile in diverse lingue.

La versione gratuita vi consente di recuperare fino a 500 MB di dati, che possono essere aumentati a 2 GB se lo si usa online. EaseUS Pro costa 66,99 euro e non pone alcun limite al restore dei dati.

EaseUS-Data-Recovery

Per scaricare la versione gratuita o acquistare quella premium, visitate il sito ufficiale e dopo aver installato il programma, seguite questi passaggi:

  1. Avviate il programma.
  2. Nella schermata principale, vedrete gli hard disk rilevati.
  3. Fate clic su quello che desiderate scansionare e cliccate su “Scansiona”.cliccate-su-Scansiona-EaseUS-Data-Recovery
  4. Attendete il termine del processo e scorrete verso il basso per visualizzare le cartelle con i file recuperabili.visualizzare le cartelle con i file recuperabili
  5. Selezionate quelli desiderati.
  6. Premete su “Recupera” e scegliete il percorso di destinazione.

Potete anche utilizzare l’apposito filtro per cercare soltanto alcuni file e, cliccando sull’icona a forma di occhio, è possibile visualizzare l’anteprima di ogni elemento.

2. Wondershare Recoverit (Windows/MacOS)

Questo software per il recupero dei dati dell’hard disk è compatibile con la quasi totalità dei dispositivi di archiviazione, comprese fotocamere e videocamere. È sicuro da utilizzare e vi dà la possibilità di ripristinare file danneggiati, cancellati o infetti da virus. Tra le altre cose, è compatibile sia con MacOS che con Windows.

Wondershare-Recoverit

Per scaricarlo, è sufficiente recarsi sul sito ufficiale di Wondershare. Una volta installato il software, utilizzarlo è un gioco da ragazzi:

  1. Aprite Wondershare Recoverit.
  2. Collegare l’hard disk al computer e attendete che venga riconosciuto.
  3. Selezionatelo e fate clic su “Scansiona“.fate-clic-su-Scansiona-Wondershare-Recoverit
  4. Vedere i file ripristinati sullo schermo. È possibile fare clic su di essi per visualizzarne l’anteprima.vedere-i-file-ripristinati-sullo-schermo
  5. Individuate gli elementi che desiderate ripristinare.individuate-gli-elementi-che-desiderate-ripristinare
  6. Cliccate su “Recupera” e scegliete la cartella in cui volete salvarli.

Ecco fatto! Notate che il software offre una prova gratuita, ma per utilizzarlo liberamente è necessario pagare 69,99 euro.

3. PhotoRec (Windows/MacOS/Linux)

PhotoRec è un programma open source completamente gratuito e compatibile con i principali sistemi operativi. Scaricandolo, avrete l’accesso a un altro software chiamato TestDisk, che è quello che vi interessa maggiormente in questo caso, in quanto vi aiuterà con i dischi rigidi che non si avviano più o con le partizioni perse.

PhotoRec

Se siete interessati, recatevi sul sito web di PhotoRec e scaricatelo. Avviate il programma di installazione e procedete in questo modo:

  1. Aprite il programma e fate clic sul menu in alto.
  2. Selezionate il disco da analizzare e cliccate su “Aggiungere un’immagine raw del disco…”.cliccate-su-Aggiungere-un'immagine-raw-del-disco…
  3. Selezionate l’immagine disco creata in precedenza.selezionate-l’immagine-disco-creata
  4. Verificate che il “Tipo di File System” sia corretto.
  5. Scegliete la tipologia di ricerca, se libera o completa.
  6. Cliccate su “Naviga” e selezionate la cartella di salvataggio dei file.
  7. Fate clic su “Cerca” e attendete il completamento dell’operazione.

4. Wise Data Recovery (Windows)

Wise Data Recovery è un altro dei software che vi consigliamo per recuperare i file persi dagli hard disk. Gratuito e semplice da utilizzare, ha tutte le carte in regola per essere incluso tra le migliori soluzioni disponibili.

Wise-Data-Recovery

Se proprio dovessimo trovare un neo a Wise, sarebbe che il programma è compatibile soltanto con il sistema operativo Windows. Una volta scaricato, comunque, accettate i termini di servizio e avviatelo. Successivamente:

  1. Selezionate il disco che vi interessa e cliccate su “Scan“.cliccate-su-Scan-Wise-Data-Recovery
  2. Spuntate le caselle accanto ai file che intendete salvare.
  3. Premete su “Recover”.premete-su-Recover
  4. Scegliete la cartella di destinazione.

NOTA: il programma usa un sistema di classificazione per i file visualizzati. Quelli con un segno di spunta verde possono essere recuperati senza problemi; quelli con un l’indicatore giallo sono probabilmente danneggiati ma possono essere ripristinati; quelli con l’icona rossa, invece, non possono essere recuperati.

5. Disk Drill (Windows/MacOS)

Compatibile con diversi dispositivi di archiviazione e dotato di un’interfaccia molto semplice da usare, Disk Drill è considerato uno dei migliori programmi per il recupero dei dati. Inoltre, tra i vari servizi che mette a disposizione c’è anche il monitoraggio degli hard disk e la prevenzione della perdita delle informazioni.

Disk-Drill

Disk Drill vi dà la possibilità di recuperare fino a 500 MB di informazioni nella versione gratuita, mentre è necessario pagare 94 euro per abbonarsi a un piano premium. Scaricatelo dal sito web ufficiale eseguite queste istruzioni per eseguire il recupero dati da un hard disk danneggiato su Mac o Windows:

  1. Aprite Disk Drill e accettate le condizioni d’uso.
  2. Scegliete il disco e la partizione da cui volete eseguire il ripristino.scegliete-il-disco-e-la-partizione
  3. Andate nel menu a destra, scegliete il metodo di recupero e fate clic su “Cerca dati persi“.fate-clic-su-Cerca-dati-persi
  4. Utilizzate le categorie e i filtri su schermo se avete bisogno di recuperare solo qualche file particolare.
  5. Selezionate le caselle accanto ai file da ripristinare.
  6. Premete su “Recupera” e scegliete la cartella di destinazione.

Diversamente da altri software del genere, DiskDrill vi dà la possibilità di mettere in pausa la scansione per riprenderla quando desiderate. Tuttavia, è possibile recuperare i file soltanto al termine del processo.

6. TestDisk (Windows/Linux)

TestDisk, di cui vi abbiamo fatto qualche accenno poco più sopra, è un software perfetto per il recupero dei dati da un hard disk esterno danneggiato, ma non solo.

TestDisk

Come nei casi precedenti, per scaricarlo è sufficiente recarsi sul sito web. Adesso, ecco come recuperare i dati da un hard disk esterno non riconosciuto, danneggiato o formattato con TestDisk:

  1. Avviate il software e premete su “Create” per creare un nuovo file di registro per il ripristino.creare-un-nuovo-file-di-registro-per-il-ripristino
  2. Selezionate il disco rigido da ripristinare dalle opzioni visualizzate.
  3. Andate su “Proceed” e premete “Invio” sulla tastiera.andate-su-Proceed-e-premete-Invio
  4. Indicate il tipo di tabella di partizione corrispondente al disco e premete nuovamente “Invio”.indicate-il-tipo-di-tabella-di-partizione-corrispondente
  5. Scegliete “Analyse” ed effettuate una ricerca rapida. In alternativa, procedete col farne una approfondita.scegliete-Analyse
  6. Seguite le istruzioni del programma e riavviate il computer per portare a termine l’operazione.

Alla riaccensione, i file mancanti dovrebbero essere nuovamente disponibili. Tuttavia, come potete vedere questo software è consigliato soltanto per coloro che hanno qualche conoscenza in più dei codici informatici. Non è così semplice da usare come gli altri, ma al contempo può rivelarsi molto più efficace.

7. DMDE (Windows/Linux)

Il principale vantaggio di DMDE è che questo software non ha bisogno di alcuna installazione: scaricatelo ed eseguitelo! Risulta compatibile con Windows e Linux, sebbene quest’ultimo necessiti di conoscenze più approfondite per essere usato.

DMDE

DMDE è gratuito, anche se dispone di diverse versioni a pagamento che offrono funzionalità più avanzate. Andate sul sito web ed eseguite questi passaggi:

  1. Cliccate sul pulsante di download.
  2. Scaricate il programma e installatelo.
  3. Quando richiesto, selezionate la lingua.
  4. Fate clic su “Accetta” per indicare che si accettano le condizioni di utilizzo.
  5. Selezionate l’unità da controllare e il suo tipo.selezionate-l'unità-da-controllare-e-il-suo-tipo
  6. Fate clic su “OK”.
  7. Cliccate adesso su “Scansione completa” e attendete il completamento.cliccate-adesso-su-Scansione-completa
  8. Selezionate i file che volete recuperare
  9. Al termine della procedura, i file verranno salvati nella cartella di destinazione, il che significa che saranno nuovamente disponibili.

8. Recuva (Windows)

L’ultimo software di cui vogliamo parlarvi, ma non per questo meno efficace, è Recuva. Questo programma è pensato per il recupero dei dati cancellati dall’hard disk, ma è utile anche in altre occasioni. Funziona esclusivamente su Windows, è gratuito e compatibile con tutti i tipi di file.

È possibile scaricarlo dal sito web ufficiale e installarlo con pochissimi passaggi. Per usarlo, invece, ecco alcune istruzioni:

  1. Avviate Recuva e fate clic su “Next“.
  2. Scegliete il tipo di file da cercare tra “All files”, “Pictures”, “Music”, “Documents”, “Video”, “Compressed oEmails”).
  3. Fate clic su “Next”.fate-clic-su-Next-Recuva
  4. Premete su “In a specific location” dalle opzioni per eseguire il ripristino.
  5. Fate clic su “Browse” e selezionate “Unità C:” o qualsiasi altra unità che desiderate scansionare.fate-clic-su-Browse-e-selezionate-Unità-C
  6. Cliccate su “Next” e quindi su “Start”.
  7. Attendete il termine della scansione.
  8. Controllate tra i file e scegliete quelli da ripristinare.
  9. Selezionate i file e fate clic su “Recover”.

NOTA: i file con un segno di spunta verde possono essere recuperati senza problemi, quelli contrassegnati in giallo potrebbero essere danneggiati e, quelli in rosso, non possono essere ripristinati.

Selezionando la modalità avanzata di visualizzazione, potrete vedere l’anteprima dei file prima del recupero, insieme ad altre informazioni su ciascuno di essi. Inoltre, se l’elemento che volevate ripristinare non dovesse comparire tra i risultati, è possibile optare per una scansione profonda dell’hard disk.

Altre soluzioni per il recupero dei dati dell’hard disk

I programmi di cui vi abbiamo parlato qui sopra vi consentono di ripristinare hard disk esterni ed interni formattati, danneggiati o protagonisti di altre tipologie di incidenti.

Tuttavia, in alcuni casi non è possibile procedere con un semplice software e il motivo principale è che alcuni hard disk richiedono delle attenzioni specifiche a seconda dell’entità del danno che hanno subito.

Pertanto, se il vostro disco rigido non viene riconosciuto dai programmi, cercate di ricordare se è stato urtato, se è caduto o se, magari, è stato soggetto a uno sbalzo di tensione. In questo modo potrete stabilire in anticipo come intervenire.

Un prezioso consiglio che vogliamo darvi è che, se non siete sicuri, rivolgetevi a un centro di assistenza. Gli esperti che lavorano al loro interno hanno software migliori e maggiori conoscenze per smontare l’hard disk, se necessario.

In ogni caso, prima di rivolgervi a un centro specializzato, assicuratevi che quello che avete trovato sia autorizzato e, ovviamente… non sottovalutate i costi! Spesso questi interventi richiedono un bel po’ di soldi, poiché non tutti sanno come recuperare i dati da un hard disk rotto o danneggiato e sono infatti richieste competenze specializzate.

Domande frequenti

Finalmente conoscete diverse procedure per recuperare i dati da un disco rigido Ma, se avete ancora qualche domanda, consultate la sezione di FAQ qui sotto per maggiori chiarimenti!

Come posso recuperare i dati dal mio hard disk gratuitamente?

Il modo migliore per farlo senza pagare è usare uno dei programmi per il recupero dei dati dall’hard disk di cui vi abbiamo parlato. Identificate il problema e scegliete quello più adatto allo scopo. Ovviamente, assicuratevi che il vostro sistema operativo sia compatibile con il software.

Ricordate di verificare la causa della perdita di dati, perché ciò vi aiuterà a scegliere il software migliore a seconda delle circostanze.

Qual è il miglior software di recupero dati per hard disk?

I software più consigliati e utilizzati per recuperare i dati da un hard disk esterno formattato, così come da un disco rigido interno sono Wondershare, Recoverit e EaseUS Data Recovery. Vi abbiamo già parlato di questi programmi poco più sopra.

Questi sono considerati i migliori dagli utenti in quanto seppur ognuno di essi svolga una particolare funzione, generalmente sono compatibili con diversi dispositivi di archiviazione, oltre che agli hard disk.

Come ripristinare un hard disk esterno senza formattazione?

Ancora una volta, la risposta è optare per software come Recuva, DMDE e TestDisk. Praticamente, se i dati sull’hard disk non sono stati formattati ma magari sono stati attaccati da un virus, non avrete problemi a recuperarli con uno dei software sopra citati.

Come recuperare i dati da un hard disk esterno danneggiato?

La prima soluzione per provare a recuperare i dati da un hard disk esterno danneggiato è utilizzare un programma apposito, come EaseUS Data Recovery o Wondershare Recoverit. Tuttavia, ci teniamo a dirvi che l’operazione è piuttosto rischiosa perché potrebbe peggiorare la situazione se non svolta correttamente.

In alternativa, potrebbe darsi che ci sia un guasto interno all’hard disk, motivo per cui è necessario uno specialista. Senza alcun dubbio, i tecnici specializzati saranno in grado di controllarlo e dirvi se è possibile recuperare i dati dall’hard disk rotto o è necessaria la sostituzione.

Redazione

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